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Alimentazione vs nutrizione al tempo della quarantena

Alimentazione vs nutrizione al tempo della quarantena

Alimentazione vs nutrizione al tempo della quarantena

Con questo articolo introduciamo un nuovo collaboratore nello staff DU.
Chi è stato ai nostri Camp lo conosce già, qualcuno l’avrà visto alle gare, qualcuno lo avrà visto al bar. Coach Grazielli ha condiviso con lui 48 ore tempestose tra Atene e Sparta, e da lì non si sono mai più lasciati. E’merito suo se il Coach ha abbandonato teorie strampalate e negli anni è riuscito a gestire il lato alimentare in maniera più o meno sobria, in gara come fuori.
Ladies and gentlemen, Andrea “Dem” “Demunari.

Stiamo vivendo un momento decisamente difficile e molti, forse tutti, si trovano a gestire una situazione nuova ed impegnativa: la quarantena!

Ci chiedono giustamente di restare a casa per limitare la diffusione del virus; questo, inevitabilmente, ci costringe a modificare in parte il nostro stile di vita che sicuramente andrà ad incidere sulla preparazione sportiva, sul nostro benessere mentale o, semplicemente, sullo stato di forma.

In pochi conoscono la differenza tra alimentazione e nutrizione: due parole spesso considerate uguali, ma che racchiudono significati diversi. Alimentazione significa semplicemente introdurre alimenti, mentre il termine nutrizione si usa quando si parla di apportare tutti i nutrienti necessari al proprio corpo. Sono due concetti totalmente diversi perché, ad esempio, una persona può alimentarsi mangiando pasta con il pomodoro tutti i giorni regolarmente, ma non possiamo certo dire che si stia nutrendo in maniera corretta.

Da mesi ormai troviamo pubblicati sui social numerosi programmi di allenamento che possono aiutare a sedare il desiderio irrefrenabile di fitness lover e di podisti reclusi e frustrati. Parallelamente e direi sfortunatamente mi è capitato di vedere in una delle reti televisive più importanti a livello nazionale un servizio dove vengono presi di mira runner che corrono da soli invitandoli ad allenarsi a casa, mostrando poi l’inviato sul divano mentre svolge “un esercizio” con un pacchetto di salatini in mano…decisamente un’idea poco salutista a mio avviso!

L’autore con alle spalle l’alter-ego di un famoso atleta veneto.

Quindi, uno degli aspetti che viene trascurato in questa nefasta situazione è la nutrizione, perché siamo limitati negli spostamenti con generali restrizioni alla pratica sportiva, ma abbiamo i mezzi e diversi motivi per dare libero sfogo all’arte culinaria.

Lo sanno tutti, il cibo è qualcosa di meraviglioso, può offrire colori, profumi e sapori, tutte sensazioni che trasmettono emozioni e che rendono appagante il rapporto con la tavola, ma proprio per questo, vista la situazione, dobbiamo cercare di “gustarci” al massimo questo momento e limitare il più possibile i “danni” per ripartire con allenamenti e tabelle al meglio.

Abbiamo finalmente il tempo, la possibilità perché i supermercati sono sempre aperti e l’ opportunità di sperimentare con programmi di cucina presenti ovunque abbondantemente. Tutti ormai sembrano dedicarsi alla cucina come principale passione, quindi sfruttate questo mare di informazioni per prendervi cura dei vostri piatti con raziocinio e pensando che comunque alla fine di questa quarantena dovrete tornare ad allenarvi come draghi perché la stagione non è finita…è solo posticipata.

E’ vero, non possiamo fare sport quanto e come vogliamo, e partendo proprio da questo concetto dobbiamo riflettere e partire da un’idea basilare: non possiamo mangiare tanto quanto prima.

Premettendo in maniera molto molto semplicistica che:

carboidrati = energia

proteine = struttura

lipidi = riserva di energia+struttura

Risulta quindi fondamentale rivedere il livello dei macro nutrienti in base ad un corretto fabbisogno.

Pochi e semplici accorgimenti basilari possono aiutare sportivi e non ad uscire da questo periodo un pochino più pronti.

Un piano nutrizionale è come un vestito, deve essere su misura per star bene addosso quindi se non siete seguiti da qualcuno fatevi un’analisi di coscienza sul vostro stile di vita cioè sulla vostra dieta.

Fatta questa premessa ricordate sempre:

  • Le calorie totali introdotte devono essere minori o uguali a quelle consumate altrimenti la bilancia tende a vendicarsi.
  • I carboidrati in qualsiasi forma forniscono solo energia quindi se non “bruci” non esagerare con le dosi.
  • In casa puoi fare più allenamenti di forza (molto utili per la massa magra metabolicamente attiva) rispetto a lavori aerobici quindi è consigliato un buon apporto proteico a sostegno strutturale.
  • Divertiti a cucinare e sfrutta al meglio spezie per insaporire in modo da ridurre le calorie dei piatti.
  • Quando “costruisci il tuo piatto” assicurati di avere sempre tutti i macro nutrienti (buone fonti di carboidrati, proteine e lipidi)
  • Anche se sei recluso in casa e non senti la sete ricordati di bere almeno 2 litri di acqua al giorno: una buona idratazione può aiutare anche a calmare il senso di fame.
  • In questo momento in cui ci si muove anche meno è importante un buon apporto di fibre quindi prediligere verdura, frutta e cereali integrali.
  • Sfrutta questo periodo per riposare perché aiuta a ridurre i livelli di stress e quindi ad abbassare i livelli di cortisolo.
  • Per avere un punto di riferimento sul “fabbisogno” consiglio di visionare le tabelle dei larn giornalieri https://sinu.it/tabelle-larn-2014/. (da prendere con le pinze soprattutto per le persone sportive).

Usate la testa, ragionate e via bene pronti a ripartire speriamo al più presto.

Dem's Cat
La reale autrice dell’articolo.

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