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Ristori gourmet a caccia delle 3 stelle Michelin

Ristori gourmet a caccia delle 3 stelle Michelin

Ristori gourmet a caccia delle 3 stelle Michelin

Possiamo affermare di essere arrivati al punto in cui le gare vengono definite più o meno fighe sulla base della riccanza dei ristori. Da buon tapascione mi piace vivere il ristoro serenamente, ma mi chiedo spesso se le leccornie presenti sui tavoli, consapevole di cosa bisogni e si possa prendere, non siano motivo di nervoso o un tentativo per farmi tentare all’idea di un DNF. Un episodio mi è rimasto particolarmente impresso durante una gara: ad un ristoro un partecipante vicino a me ha deciso di prendere del formaggio grana a cubetti e di infilarlo nella tasca della sua giacca antipioggia ultra tecnica per mangiarselo più tardi mentre correva. Questa sua scelta mi ha fatto riflettere molto e mi ha indotto ad analizzare i macronutrieni di alcuni must nei “ristori medi” delle gare trail, così da  evidenziare cosa può essere realmente utile ai fini dell’alimentazione nella competizione e cosa invece possa servire più ad uno chef nel suo ristorante stellato.

FORMAGGIO GRANA per 100g:

Grassi 29g

Proteine 38g

Carboidrati 4g

Fibra 0g

Considerazioni:

Lo scarso apporto di carboidrati lo rende decisamente non adatto da utilizzare durante l’attività sportiva, mentre gli elevati valori di proteine e grassi possono risultare pesanti da digerire con possibili fastidi a livello gastrico. Quindi evitatelo ai ristori se la vostra intenzione è correre perché, anche se è buono e può aiutare per il gusto in bocca, di certo non aiuta a far girare le gambe.

Dopo ore di dolce in bocca la tentazione è diabolica…

AFFETTATI per 100g (indicativo per speck, prosciutto, salame, mortadella)

Grassi 32g

Proteine 13g

Carboidrati 2,3g

Fibra 0g

Considerazioni:

Il corpo per andare avanti ha bisogno di carboidrati e di certo se lo stomaco è impegnato a digerire ruberà sangue ed energie alle gambe che invece dovrebbero correre. Quindi attenzione anche qui perchè la tentazione è sempre alta dopo tante ore fuori.

FRUTTA SECCA per 100g (indicativo per noci, mandorle, arachidi)

Grassi 60g

Proteine 15g

Carboidrati 14g

Fibra 7g

Considerazioni:

Un alimento sbilanciato sui grassi e proteine, ricco di fibre utilissime nella vita quotidiana, ma decisamente pessimo in ambito sportivo perchè non viene digerito rapidamente e rimane nell’intestino causando potenziale gonfiore e fastidio, soprattutto quando il corpo è sotto stress.

CIOCCOLATO FONDENTE per 100g 45-60% cacao:

Grassi 31g

Proteine 5g

Carboidrati 60g

Fibra 5g

Considerazioni:

Confrontato con i precedenti alimenti è decisamente da preferire e potrebbe essere passabile, se non fosse così ricco di grassi, quindi mangiatelo sempre con moderazione.

Potrei dilungarmi parecchio con la lista, partendo dalle uova per arrivare al brodo “salva vita”, ma il  mio intento è quello di darvi uno spunto farvi curiosare nel mondo dei macronutrienti per far sì che le gambe possano girare sempre via bene facendovi usare meglio la testa. Ovviamente non voglio demonizzare nessun tipo di alimento, si sta parlando di nutrizione in ambito sportivo, e nello specifico in gara, quindi ricordate che state facendo uno sforzo agonistico e non siete al ristorante. I ristori sono fondamentali nelle competizioni, ma non devono essere l’unico metro di valutazione delle gare, ad eccezione del “fantastico delicious trail”, ovviamente!

Una risposta

  1. Grazie dei consigli Andrea, mi hai ricordato quanto il grana sia uno dei cibi utilizzati da Marco Olmo in gara, per sua stessa ammissione, e conferma la mia idea di quanto siano fuori dagli schemi la sua carriera ed i sui straordinari risultati.

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